Primo colloquio psicologico: cosa succede?

Che cosa accade durante il primo colloquio?

Le risposte a questa domanda possono essere diverse a seconda del professionista e dell’approccio del professionista stesso.

Vi posso raccontare cosa accade all’interno del mio studio quando incontro per la prima volta una persona.

Come prima cosa vi accolgo e vi faccio accomodare.

Il primo incontro è un momento conoscitivo che utilizzo per comprendere cosa sta accadendo nella vostra vita: quali sono le difficoltà che state riscontrando, le preoccupazioni, i vissuti.. cosa ci porta ad essere lì, nella stanza delle parole, in quel momento.

Questo avviene mediante un ascolto attivo, non giudicante, costante e attraverso l’utilizzo di domande che vi aiutano ad approfondire le tematiche e le questioni che mi condivide.

Si esplora, insieme, quello che per te, per voi è rilevante.

 

Generalmente vi chiedo di raccontarmi un po’ di voi, che cosa fate nella vita, quali sono i vostri interessi, passioni, come si compone la vostra rete familiare e amicale. Raccolgo le vostre aspettative nei confronti del percorso chiedendovi, ad esempio, vome vi vorreste immaginare al termine di questo cammino la cui durata non è predefinita. Al termine della seduta ci si saluta e se vi siete trovati bene ci si accorda per un secondo appuntamento.

 

La frequenza dei colloqui varia a seconda della situazione specifica e di aspetti che considero e che riguardano le esigenze della persona, siano essere lavorative, logistiche, economiche..

Consenso informato e lettera di presa in carico: cosa sono?

Prima di rendere una prestazione professionale, noi psicologici (come tutti quei professionisti che erogano prestazioni sanitarie) abbiamo l’obbligo di consegnare all’utente due documenti in duplice copia: il consenso informato e la lettera di presa in carico.

Con quale scopo?

Quello di informare adeguatamente la persona circa le prestazioni che riceverà, le finalità e le modalità delle stesse (articolo 24 del Codice deontologico), promuovendo l’autonomia dell’individuo nelle scelte che riguardano la sua salute.

 

Nel caso in cui il destinatario del servizio di supporto psicologico fosse una persona minorenne, il consenso dovrà essere fornito dagli esercenti la responsabilità genitoriale o la tutela (art. 31 CD).

Il cambiamento incomincia dal momento in cui pensi che sia necessario mettere in discussione qualche tassello della tua vita. Se lo stai pensando, puoi scegliere di condividerlo con me. Vi aspetto qui, nel mio studio.

Dott.ssa Elisa Tiberto

Fai il primo passo verso il cambiamento.

Se sei qui, forse senti che è il momento di muovere un passo verso il cambiamento.
Iniziamo insieme.

Inizia ora!

Elisa Tiberto

Psicologa, appassionata di storie e movimento.

Offro supporto psicologico a chi sente il bisogno di nuove prospettive e strumenti per orientarsi nel proprio percorso di vita.

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